domenica 28 agosto 2016

Intesa San Paolo , 28/08/2016



Sapete com’è il detto “se hai fatto 30 puoi fare 31” , quindi accontentiamo del tutto , spero , il mio follower G+  (MC) che mi ha chiesto cosa ne penso di Unicredit (e Intesa). Chi ha letto il report su Unicredit , è caldamente invitato a leggersi anche questo report che è “integrativo” sulla situazione ciclica , essendomi dilungato un po’. A mio avviso , il titolo è impostato come Unicredit.
Posso sbagliarmi , ma , sembrano “non maturi” perché manca il minimo di ciclo a 40 giorni. Quindi un eventuale attacco dei Max sembra destinato fallire “al primo urto” perché servirebbe  una correzione che vada a creare il minimo. Non solo , se i prezzi dopo il minimo di ciclo a 40 giorni (ammesso e concesso che non l’abbiano fatto a 1,809 , io non scarto mai nessuna “lettura ciclica” che abbia un buon numero di probabilità di risultare corretta e concreta , ma gl’oscillatori dicono che manca il presunto minimo) torneranno a scendere , sul break del minimo di ciclo a 40 giorni si deve “obbligatoriamente tentare lo short” , volenti o nolenti perché “è la cosa giusta da fare “ (stesso discorso per Unicredit) MA , bisogna identificare con certezza il minimo di ciclo a 40 giorni.
Tale minimo , si potrebbe creare o a 1,90 oppure a 1,85. Se sono molto deboli a 1,80 o poco sotto.
Nel giro di 10 sedute (ne basteranno 5/6) , avremo con certezza relativa , tutti i pezzi del puzzle.
(Un minimo per essere un minimo deve essere seguito da un rialzo dei prezzi).
Conto onestamente molto che il nostro livello long non venga “infranto” prima del minimo di ciclo a 40 giorni , pena , ci beccheremo uno stoploss “da falso break” , ma se vuoi entrare a tutti i costi su un titolo devi farlo a gamba tesa ogni volta che serve , rispettando lo stoploss ( fai il “barbaro” e vai avanti a martellare fino alla morte perché ci sono le condizioni “tecniche” per farlo e perché se vogliono salire devono per forza passare di li e li aspetti al varco. Io posso anche prendermi uno stoploss da “falso break” , ma se insisto e prendo il “treno del rialzo” poi recupero tutto con gl’interessi).
A mio avviso è giusto “tentare” un long con prezzi sopra 2,062 con stoploss del 3%/3,5% dal livello d’ingresso. Sopra 2,062  spazio per 2,164 (+4,85%) , poi 2,258 (+9,51%) (gap down to close) , poi 2,382/2,386 (+15,52%)  , poi 2,518/2,524 (+22,11%).
Vi ho calcolato la distanza dei livelli da 2,062  , come per Unicredit , sono tutti livelli che potrebbero essere comodamente raggiunti in 40 sedute di borsa circa ( 2 mesi di calendario civile) se il nuovo ciclo a 40 giorni sarà rialzista ( e cmq i prezzi devono restare imperativamente e costantemente sopra 2,062 , altrimenti sarà già “un pessimo segnale”).
Inoltre , tutti i livelli target possono essere raggiunti fino a quando un ciclo a 40 giorni è rialzista e resta rialzista , nel momento in cui entra nella sua fase negativa “chiamando minimo di ciclo” , non sarà più possibile per ovvie ragioni raggiungere i livelli target (ne avrà raggiunti solo alcuni) , gl’altri livelli  potranno eventualmente essere raggiunti solo in un successivo ciclo a 40 giorni , se sarà rialzista (oppure no).
Short ? quando avremo identificato con certezza relativa (perché in borsa non esiste la “certezza assoluta”) il minimo di ciclo a 40 giorni , in caso i prezzi effettuassero il “break down” allora lo short sarà “obbligatoriamente da tentare” , volenti o nolenti perché “è la cosa giusta da fare “(stesso discorso per Unicredit). Eventualmente aggiornerò la situazione se necessario , nel consueto report serale.
È tutto , grazie e buona giornata.


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