venerdì 9 settembre 2016

Telecom Italia , 09/09/2016



Il titolo , mentre scrivo batte 0,8060. Ciclicamente parlando dovrebbe aver fatto tre giorni fa il suo min di ciclo a 40 giorni a 0,788. (quindi dovremmo avere il miglior timing possibile)
Purtroppo sulle azioni , che sono molto più manipolate rispetto gl’indici , sui timing e sui cicli bisogna essere “meno pignoli” e applicare “tolleranze maggiori o minori” , ma bisogna anche essere più “maniaci” nel controllare e rivalutare la situazione ciclica se le cose non vanno “come dovrebbero” anche se ciò significa dire “ho sbagliato , ne prendo atto e rivaluto il tutto”.
A mio avviso è giusto “tentare” il long con prezzi sopra 0,831 , con un target a 0,8735 (+5,11% dal livello long) poi 0,8805 (+5,96% dal livello long) , poi spazio per 0,8915 (+7,28% dal livello long) , poi spazio per 0,9350 (+12,52% dal livello long). Stoploss iniziale a 3,5% dal livello long (0,802 eu)
A mio avviso è giusto “tentare” lo short con prezzi sotto 0,788 , con un target veloce a 0,771 (-2,16% dal livello short) e poi spazio per 0,745 (-5,46% dal livello short) , poi spazio per 0,7125 (-9,58% dal livello short) Stoploss iniziale a 3,5% dal livello short (0,815)
Come già spiegato in Fiat Chrysler: “tutti i livelli target possono essere raggiunti fino a quando un ciclo a 40 giorni è rialzista e resta rialzista , nel momento in cui entra nella sua fase negativa “chiamando minimo di ciclo” , non sarà più possibile per ovvie ragioni raggiungere i livelli target (ne avrà raggiunti solo alcuni) , gl’altri livelli  potranno eventualmente essere raggiunti solo in un successivo ciclo a 40 giorni , se sarà rialzista (oppure no).” Lo stesso discorso , ovviamente è applicato anche ai cicli ribassisti (i target che non vengono raggiunti con un ciclo ribassista , potranno eventualmente essere raggiunti solo in un successivo ciclo a 40 giorni ribassista , oppure no) Di fatto , il minimo di partenza del ciclo a 40 giorni e il minimo di ciclo a 20 giorni poi , sono i minimi che fanno invertire un ciclo a 40 giorni da rialzista a ribassista  oppure lo fanno entrare nella sua “fase negativa” (la chiamata di chiusura ciclo , ma questa può avvenire anche su minimo ciclo a 30 giorni). Le due cose sono profondamente diverse , entrambe indicano prezzi in discesa , ma la rottura del minimo di partenza ad un determinato timing indica “ribasso” , mentre la rottura di un minimo di ciclo a 20 giorni indica “correzioni”. Per voi la differenza può non esserci , ma credetemi che c’è una grande differenza legata “alle forze ribassiste propulsive” che possono generare.
Sostenete gentilmente il blog , vedi report del 07/09 per i dettagli , grazie a quelli che si sforzano di farlo. Direi che è tutto , grazie e buona serata.

 

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